Mondo Bizzarro Gallery inaugura, sabato 3 dicembre, due mostre eccezionali di due artisti giapponesi contemporanei. Nella sala principale si terrà Takashi Murakami And The Anime Revolution, un’esposizione di litografie superflat accostate al mondo degli anime giapponesi, che consente di inquadrare per la prima volta il lavoro del maestro nipponico all’interno della subcultura di cui si è sempre vantato appartenere. Nella project room la galleria è orgogliosa di presentare la prima mostra italiana della pittrice Yoko D’Holbachie, astro nascente del pop surrealismo mondiale alla quale il prestigioso magazine Hi Fructose ha già dedicato una copertina.
Takashi Murakami, definito dal Time come “il più influente rappresentante della cultura giapponese contemporanea”, è l’artista che ha stupito il mondo esponendo, nel 2010, il suo lavoro ultrapop nella solenne cornice della Reggia di Versailles. Con questa mostra Mondo Bizzarro rende omaggio all’uomo su cui è ricaduta l’eredità ideale di Andy Warhol e al creativo riuscito nell’intento di coniugare la storia dell’arte del suo paese con il mondo del manga e degli anime, sintetizzando questo connubio in un universo dove l’inconscio collettivo esplicita le sue contaminazioni televisive e musicali nell’ambito di una nuova estetica superflat. Accanto a una selezione di serigrafie firmate dal Maestro, troveranno spazio un grande numero di tavole originali firmate dai più illustri rappresentanti del cartone animato giapponese. Figure come quelle di Daytan, Gundam, Daltanious, Rocky Joe e molte altre, messe in dialogo diretto con le opere di Murakami per un allestimento che sarà una vera e propria camera delle meraviglie ultracontemporanea.
Yoko d’Holbachie si è mossa a lungo nel mondo della grafica, dell’illustrazione e del design prima di imboccare con decisione la strada dell’arte visiva. Dal 2008, data della sua prima esposizione negli Stati Uniti, questa giovane artista ha bruciato le tappe, esponendo nelle più importanti gallerie del mondo. Perfetto connubio di pop surrealismo californiano e giapponese stile kawaii, il lavoro di Yoko d’Holbachie è caratterizzato da una sorta d’introspezione psichedelica, una vena da vibrante maestra del colore in grado di incendiare tele dove, ciò che sembrano essere luci di videogame, illuminano paesaggi immaginifici e commoventi, dando vita a personaggi fantastici eppure impossibili da dimenticare.
Gli artisti saranno in mostra fino al 10 gennaio 2012. L’ingresso è gratuito.