Thegiornalisti è una band che nasce formalmente nel 2009, anche se il progetto di mettere su un gruppo frullava da tempo nelle teste di Tommaso Paradiso, Marco Primavera e Marco Antonio Musella, tre amici accomunati dal grande amore per la musica. Dopo un solo anno, nel dicembre 2010, presso lo storico Esagono Recording Studio di Rubiera, i Thegiornalisti incidono il loro primo album, “Vol. I”, che si attira immediatamente i favori di pubblico e critica. I Thegiornalisti cominciano quindi a girare l’Italia con una serie di concerti e le loro esibizioni dal vivo vengono salutate tra le migliori rivelazioni del 2011. C’è grande attesa per il loro nuovo album, previsto per l’autunno del 2012. Quello che sorprende di più, oltre ovviamente alla loro musica originale, è la grande autoironia dei loro testi, lontana da atteggiamenti divistici e molto vicina alla realtà di tutti i giorni.
“Tra noi è nato tutto in maniera spontanea. Prima della musica, c’è il nostro rapporto di amicizia. Con la musica comunichiamo le nostre emozioni, semplicemente il riflesso della realtà in cui viviamo”. Del resto Tommaso Paradiso è uno che si picca di non aver mai lavorato in vita sua; Marco Primavera suona da quando aveva quindici anni e si ubriacava con gli amici, cose, entrambe, che non ha mai smesso di fare; Marco Antonio Musella, invece, si è laureato in Scienze Giuridiche e ha preso un Master in gestione del personale. A tutt’oggi però, è ancora disoccupato. “Anche se non scriviamo con lo scopo di mandare messaggi e non siamo mai stati dei predicatori, sappiamo che nei nostri testi ci si ritrovano molte persone. La nostra è solo una trasformazione in suoni di tutto quello che finora abbiamo vissuto. La sua originalità sta nella singolarità, come è singolare il vissuto di ognuno di noi. Che in fondo è anche la storia bizzarra, e molto divertente, di come sono finiti a suonare in giro per l’Italia. E’ sempre difficile capire dove ti porterà la strada che hai preso, ed è proprio questa incertezza che rende il tutto più affascinante. Anche nella musica non facciamo delle scelte stilistiche precise, ma ci sentiamo sempre liberi di cambiare strada, o tornare indietro. La nostra forza più grande, forse, è proprio questa. La libertà che abbiamo di essere noi stessi, i Thegiornalisti”.
Ph. Achille Filipponi
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